Saluti del Segretario Generale (Ulisse) e del Comitato Centrale

( nuovo)Partito comunista italiano

Comitato Centrale

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26 gennaio 2019

Al V Congresso nazionale del Partito dei CARC

Cari compagni,

è con grande gioia che noi del (nuovo)Partito comunista italiano abbiamo accolto l’invito a parlare al V Congresso nazionale del Partito dei CARC. Noi infatti consideriamo il P.CARC come partito fratello nell’impresa di fare dell’Italia un nuovo paese socialista.

I documenti proposti per il V Congresso nazionale del P.CARC sono del tutto congruenti con l’analisi del corso delle cose e la linea del (n)PCI: non è un caso né frutto di un accordo o della buona volontà. La nostra unità non ha niente a che fare con l’unità in vista di attrarre voti che tanti gruppi e organismi stanno contrattando per riuscire ad avere qualche seggio nelle elezioni europee di maggio o nelle elezioni amministrative di primavera. È il risultato del fatto che sia il P.CARC sia il (n)PCI nell’analizzare la realtà e nell’intervenire per trasformarla, si guidano con la concezione comunista del mondo. Eventuali divergenze non sono escluse: derivano da limiti o errori nell’analisi concreta della situazione concreta e si superano verificando nella pratica.

Attualmente sia per il P.CARC sia per il (n)PCI il lavoro per moltiplicare il numero di organizzazioni operaie e di organizzazioni popolari è il principale lavoro esterno. Il lavoro sulle organizzazioni operaie e popolari è la sintesi di tutto il lavoro esterno della Carovana del (n)PCI ed è la verifica della buona qualità di esso, con la specificazione che il lavoro interno è premessa del lavoro esterno e funzionale ad esso (i risultati nel lavoro esterno sono la verifica della buona qualità del lavoro interno).

Sia il (n)PCI che il P.CARC in questi mesi hanno trattato ampiamente e in modo giusto e dettagliato della breccia aperta dalle masse popolari nel sistema delle Larghe Intese con le elezioni del 4 marzo, del governo M5S-Lega e delle opportunità che questa situazione offre ai comunisti per moltiplicare e rafforzare le organizzazioni operaie e popolari, dunque per progredire nella rivoluzione socialista in corso nel nostro paese.

In questo saluto mi concentro quindi su due aspetti su cui ritengo giusto e opportuno fare delle precisazioni e richiamare la vostra attenzione.


Il ruolo del P.CARC per lo sviluppo della rivoluzione socialista nel nostro paese è molto importante. In particolare la sua azione è preziosa: 1. per raccogliere, organizzare e mobilitare le migliaia di compagni che hanno la “falce e martello nel cuore”, che aspirano sinceramente al comunismo e che la crisi della sinistra borghese permette di legare e di aggregare rendendoli parte attiva e costruttiva della lotta per fare dell’Italia un nuovo paese socialista, 2. per moltiplicare e rafforzare le organizzazioni operaie e popolari.

L’allargamento della rete del P.CARC e degli organismi pubblici che collaborano con esso nell’allargare la breccia aperta nel sistema delle Larghe Intese e nel moltiplicare e rafforzare le organizzazioni operaie e popolari è una questione fondamentale per la rinascita del movimento comunista nel nostro paese e per la promozione della mobilitazione rivoluzionaria delle masse popolari. Per questo il (n)PCI sostiene al meglio delle sue forze il vostro allargamento organizzativo e, anche, il miglioramento dell’azione di tutte le organizzazioni pubbliche che collaborano con voi.

Oggi il P.CARC è presente con proprie strutture in sei regioni e svolge interventi a diverso tipo di intensità e qualità per impiantarsi in altre regioni. Dovete puntare a radicarvi in tutte le regioni del paese ed estendere la rete del P.CARC in tutte le regioni. Le condizioni oggettive per farlo ci sono tutte: bando allo scetticismo, compagni! Il lavoro che avete impostato per elevare il livello del partito e allargare la rete, dunque per diventare un partito di quadri e di massa, è ben definito e certamente, se lo perseguirete con scienza, lungimiranza e determinazione, porterà ad uno sviluppo qualitativo e quantitativo del P.CARC. Non abbiate remore nello spingere in avanti i compagni vecchi e nuovi che mostrano volontà di crescere e migliorare, che vogliono contribuire al meglio alla nostra impresa, non abbiate remore nel fargli assumere nuove responsabilità, nel farli cimentare in nuovi compiti, nel formarli e nel farli volare alto: osare lottare, osare vincere!

Ci appelliamo anche agli invitati a questo vostro Congresso perché contribuiscano all’estensione e all’allargamento della rete del P.CARC. Anche molti di quelli che per un qualunque motivo non si sentono di aderire e partecipare personalmente, sono certamente in grado di fornire contatti e rapporti con conoscenti e familiari nelle varie regioni del paese che aspirano a mettere fine al corso catastrofico delle cose. A ognuno di loro il P.CARC è in grado di dare l’analisi della situazione e la linea necessarie per attuare le loro aspirazioni. Il patrimonio accumulato in questi anni dalla Carovana del (n)PCI fornisce certamente le risposte a gran parte dei loro interrogativi.


La situazione è favorevole allo sviluppo dell’attività sia del (n)PCI che del P.CARC, compagni.

Ognuno dei due partiti si deve dare i mezzi necessari per attuare la propria linea e volgere la situazione effettivamente a proprio favore e far avanzare la rivoluzione socialista.

Il rafforzamento del Centro clandestino per il (n)PCI è uno dei componenti per darci i mezzi della nostra politica. Come molti di voi già sanno, nel mese di gennaio due dirigenti nazionali del P.CARC, Angelo D’Arcangeli e Chiara De Marchis, si sono dimessi dal P.CARC e hanno integrato il Centro clandestino del (n)PCI.

Questa è un’operazione d’attacco svolta dal (n)PCI, un’operazione impostata e condotta non in risposta ad un’azione del nemico nei nostri confronti (cioè non per far fronte a un attacco repressivo o alla messa fuorilegge dei comunisti), ma impostata e condotta di nostra iniziativa, in funzione dei nostri piani, per rafforzare la nostra azione finalizzata a fare dell’Italia un nuovo paese socialista.

Il rafforzamento del Centro clandestino del (n)PCI inciderà positivamente anche sul P.CARC perché contribuirà a rafforzare il (n)PCI, lo Stato Maggiore che dirige l’insieme della Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata. Inoltre, il (n)PCI è il retroterra sicuro per il P.CARC e per tutte le organizzazioni pubbliche, perché 1. con la sua esistenza scoraggia gli attacchi del nemico nei confronti delle organizzazioni pubbliche, 2. crea le condizioni per affrontarli efficacemente e rivoltarli contro di esso, 3. crea le condizioni per avanzare nella lotta per instaurare il socialismo indipendentemente da quale sarà l’azione svolta del nemico. Il CC addita la decisione dei due compagni come esempio di dedizione alla causa della rivoluzione socialista. Il passaggio al comunismo è la trasformazione di cui l’umanità ha bisogno. La borghesia stessa ha creato tutte le premesse oggettive che la rendono un’impresa non solo necessaria, ma anche possibile per le masse popolari se i comunisti forniscono la direzione di cui esse hanno bisogno. Per avanzare più velocemente nella Guerra Popolare Rivoluzionaria di Lunga Durata dobbiamo concepirci come classe dirigente nella lotta per instaurare il socialismo. Dobbiamo diventare più scientifici, più lungimiranti, più risoluti, più audaci!

Il (n)PCI tutto si impegna a ricambiare con il proprio accresciuto sostegno il partito fratello, il P.CARC, in modo che il passaggio dei suoi due quadri al (n)PCI accresca le forze del P.CARC con l’entusiasmo e la coscienza che il loro esempio e la loro opera susciteranno nelle sue file e tra tutti quelli che guardano con fiducia alla rinascita del movimento comunista promossa dalla Carovana del (n)PCI.

I due partiti della Carovana collaborano strettamente nell’opera comune e si sostengono l’un l’altro nell’esecuzione della tappa della rivoluzione socialista che ha come obiettivo la costituzione del Governo di Blocco Popolare. I documenti del V Congresso nazionale del P.CARC confermano pienamente la nostra unità d’azione e i suoi fondamenti.

Termino con l’augurio che ognuno di voi prenda con forza e dignità il suo posto nella lotta per far avanzare la rivoluzione socialista e creare le condizioni per costituire il governo d’emergenza delle masse popolari organizzate, tappa della rivoluzione socialista. Il V Congresso nazionale del P.CARC indica la strada da seguire.


Osare lottare, osare vincere!

Faremo dell’Italia un nuovo paese socialista!


Per il Comitato Centrale del (n)PCI

il compagno Ulisse